La Pelosa ‘allargata’ con sabbia di cava: ripascimento choc per avere più sdraio

Un ripascimento non autorizzato, effettuato probabilmente con sabbia proveniente da una cava, è stato scoperto dai carabinieri di Stintino in un tratto del famosissimo litorale de La Pelosa. Si tratta di 256 metri quadrati nella spiagga del Gabbiano in concessione a uno stabilimento balneare.

L’area è stata messa sotto sequestro dai carabinieri perché i lavori straordinari per allestire la zona in occasione dell’imminente stagione estiva non avevano ricevuto il via libera dagli enti preposti. L’imprenditore, 43 anni di Porto Torres, è stato denunciato per modifica dello stato dei luoghi sottoposti a tutela e deturpamento di bellezze naturali.

I carabinieri della Stazione di Stintino in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Porto Torres hanno scoperto le tracce lasciate dai mezzi pesanti per ampliare la concessione, durante l’attività di perlustrazione del litorale, ricoperto di nuovo materiale presumibilmente proveniente dalla cava di Badesi. I sigilli serviranno per cristallizzare la situazione in attesa che l’autorità giudiziaria dia il via libera agli esami biochimici della sabbia trasportata sull’arenile. Prima del lockdown il Comune di Stintino aveva denunciato il 43enne per aver trasformato un chiosco in legno in una struttura fissa, poggiata sul cemento, senza l’autorizzazione del Demanio.

Foto d’archivio]

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share