Isola terza per ricoveri in rianimazione. Gimbe: “Numeri tra i peggiori d’Italia”

Numeri alla mano, sono in aumento i casi di Covid in Sardegna: nell’ultima settimana sono stati registrati 225 casi su 100mila abitanti con un incremento del 22,3 per cento, un dato superiore alla media nazionale. Aumentano anche i casi di ricoveri in terapia intensiva: 2,1 ogni 100mila abitanti.

Ed è uno dei dati peggiori d’Italia: sopra ci sono solo Valle D’Aosta (4) e Umbria (2,3). La Sardegna è al terzo posto insieme a Lazio e Liguria e comunque sopra la media nazionale (1,4). Sono gli ultimi risultati del monitoraggio sull’ emergenza sanitaria effettuati dalla Fondazione Gimbe. In crescita anche i ricoverati con sintomi: sono 13,8 ogni 100mila abitanti.

Meglio il dato sul numero dei test sempre ogni 100mila abitanti, ma quota 906 rimane sempre una cifra più bassa della media nazionale (1045). “Con l’aumentare vertiginoso dei numeri – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – il dato nazionale non rende conto di marcate differenze regionali, oltre che provinciali, che indicano le aree che richiedono provvedimenti più restrittivi per circoscrivere tempestivamente tutti i focolai e arginare il contagio diffuso”.

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