Incendi, sindaco Marrubiu prepara denuncia a Enel: fiamme sarebbero partite da palo cabina

Restano da definire ancora alcuni dettagli, ma la decisione ormai è presa. Il Comune di Marrubiu presenterà una denuncia nei confronti dell’Enel per l’incendio che la notte tra giovedì e venerdì scorsi ha devastato centinaia di ettari di territorio e costretto all’ evacuazione i cento abitanti della borgata agricola di Sant’Anna. Lo ha confermato stamattina lo stesso sindaco del paese Andrea Santucciu spiegando che domani mattina si consulterà con i propri uffici, anche per capire se è necessaria una delibera di Giunta, e poi farà partire la denuncia alla quale naturalmente seguirà, al momento opportuno, la costituzione di parte civile per il risarcimento dei danni.

Che il devastante incendio sia partito da un palo cabina dell’Enel, in località Is Bangius, ormai non ci sarebbero più dubbi. Ne sono convinti gli abitanti delle case coloniche della borgata, che hanno anche documentato il fatto con un video amatoriale, postato poi sulla rete, e che avevano inutilmente denunciato il pericolo nei mesi e nelle settimane scorse.

La Replica. “Enel ritiene prematuro attribuire le cause degli eventi dei giorni passati nella provincia di Oristano a un malfunzionamento dei propri impianti e precisa che dalle verifiche effettuate non risulta alcuna segnalazione di anomalia nei giorni che hanno preceduto l’evento”. La società elettrica risponde così alle accuse del Comune di Marrubiu. Enel precisa in una nota che “ogni anno interviene per realizzare una puntuale manutenzione della propria rete di distribuzione allo scopo di assicurare qualità del servizio elettrico e rispetto del territorio garantendo al contempo l’osservanza di tutte le norme previste dalle ordinanze regionali anti-incendio. A conferma dell’importante impegno profuso, vi è l’ingente investimento che, per la sola voce di manutenzione, è stato di circa quindici milioni di euro nell’ultimo anno”. La società rimane a disposizione delle autorità competenti “per assicurare la propria collaborazione e accertare le dinamiche dei fatti accaduti”.

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