Incendi, la Coldiretti: “La Regione dichiari lo stato di calamità naturale”

La Regione Sardegna deve dichiarare lo stato di calamità naturale“. E’ il grido d’allarme lanciato da Coldiretti Sardegna a seguito degli incendi della giornata di ieri sono numerose le richieste di aiuto da parte di agricoltori ed allevatori che hanno perso tutto. “Per ora stiamo monitorando la situazione nel territorio cercando di fare una prima valutazione dei danni. Certo è che per ora i danni appaiono ingenti con una perdita di diversi milioni di euro e decine di aziende colpite”.

Secondo l’associazione, “i fuochi sono partiti da Gonnosfanadiga e da Guspini e sono andati verso Arbus danneggiando decine di ettari di oliveti di alta qualità, allevamenti caprini e due aziende agriturismi. Altri ingenti danni si contano anche nella zona di Marrubiu. E’ necessario che la Regione dichiari lo stato di calamità naturale e che si attivi subito con lo stato per garantire sostegno alle aziende colpite – afferma Battista Cualbu Presidente di Coldiretti Sardegna – le nostre strutture di Cagliari e di Oristano si stanno muovendo con i nostri presidenti di sezione per dare i primi aiuti alle aziende facendo partire una gara di solidarietà per raccogliere foraggi e scorte per le aziende che hanno perso tutto”.

“Alla Regione chiediamo di attivarsi immediatamente per verificare le possibilità di riapertura della misura 126 per il ripristino del potenziale danneggiato da calamità naturali – afferma Luca Saba direttore di Coldiretti Sardegna – sarebbe certamente ottimo poter dare una mano immediatamente riattivando anche solo per un mese la misura. Sappiamo infatti che molte aziende sono state colpite nelle strutture nelle recinzioni e nella perdita degli animali, per cui tale misura che copre i costi al 100% sarebbe un immediato segnale concreto di aiuto”.

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