In piazza per Cellino. Corteo a Cagliari dei tifosi rossoblu

La diretta a cura di Alberto Urgu

13:22. La manifestazione si è conclusa in Piazza yenne. Sotto la statua di Carlo Felice, dove i tifosi del cagliari vengono a festeggiare i successi portici. Il corteo si è sciolto senza incidenti, ma anche senza un qualche risultato. Si aspetta la nuova decisione della Prefettura per la sfida con la Samp.

13:11. In piazza con i tifosi del cagliari anche Mauro Pili, il deputato del Pdl che nelle ultime settimane ha sposato completamente la causa dello stadio di Is Arenas e del presidente Cellino. “Questa vicenda non ha più niente di sportivo. Si tratta dell’accanimento dello Stato contro un simbolo della Sardegna, com il solo scopo di dimostrare che comandano loro a casa nostra”.
Per Pili lo stadio di Is Arenas “è il piu efficiente d’Italia. Mentre sono considerati agibili dei ruderi in giro per il Paese”.
L’ex presidente della Regione richiama ad una assunzione di responsabilità la politica sarda, a tutti i livelli. “La politica doveva assumersi la responsabilità di una firma, per consentire alla squadra di giocare nel suo stadio. Fuggire dalle responsabilità e assurdo”.
L’ultimo pensiero è per Massimo Cellino, il grande assente nella manifestazione di oggi. ” Le vicende amministrative vanno sanate sul piano amministrativo. Io resto e resterò sempre contrario al carcere preventivo”.

12:27. Il corteo è arrivato sotto il municipio di via Roma, uno dei momenti clou della manifestazione. I tifosi del cagliari hanno scandito tutta la mattina cori offensivi contro il sindaco Massimo Zedda, accusato di avere cacciato la squadra dal Sant’Elia. Davanti all’ingresso del palazzo civico una camionetta dei carabinieri presidia l’entrata per timore di possibili irruzioni. Ora ci sono più di 600 tifosi e la situazione appare abbastanza tesa.

11:46. Il corteo è partito, con in testa la squadra del cagliari che regge uno striscione “aprite le porte”. Cori per Cellino libero, ma anche consigli a Diego Lopez sulla squadra da schiere domenica.

Circa 250 -300 tifosi del Cagliari si sono dati appuntamento in piazza Unione sarda per chiedere che si sblocchi la situazione dello stadio di Is Arenas e per esprimere solidarietà al presidente Massimo Cellino, tuttora agli arresti domiciliari in una comunità a Villamassargia. Cellino è il vero eroe della giornata, insieme ad alcuni giocatori presenti, difeso da tutti, con cori e striscioni. Sul banco degli imputato invece il sindaco di Cagliari massimo Zedda, colpevole di avere “cacciato”o la squadra dal Sant’Elia.

Tra i piu applauditi e attesi Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo che nelle ultime settimane ha sposato la causa del Cagliari e del suo stadio.
“Battaglia giusta. Tu hai una realtà costruita in un paese che non permette di farlo. Cellino ha dimostrato generosità. La gente di Cagliari ha il diritto di avere uno stadio. Questo problema non riguarda la sardegna ma tutto il campionato”. E ancora: “Contro Cellino un accanimento personale. Lo stadio prima era agibile, poi non più. Evidentemente c’è qualcosa che non riguarda solo le leggi”. Zazzaroni ha anche una soluzione tecnica da proporre: “Il Cagliari dovrebbe chiedere di giocare le partite che restano a is Arenas senza settore ospiti”.

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