Impianti depurazione a Magomandas, presentata nuova denuncia in Procura

Una nuova denuncia alla Procura di Oristano è stata presentata dal comitato AcuqBeneComune di Planargia Montiferro e Italia Nostra Sardegna contro gli impianti dei fanghi di depurazione della Geco srl di Magomadas. In un corposo dossier il comitato, tutelato dall’avvocato Alessandro Gamberini, chiede ai magistrati inquirenti di valutare l’opportunità di una richiesta al gip di sequestro preventivo della discarica per interrompere il conferimento dei fanghi provenienti dalla Puglia. Nel mirino anche l’autorità amministrativa che a detta del comitato non avrebbe effettuato una reale valutazione di impatto ambientale e il settore Ambiente e Attività produttive della Provincia di Oristano che avrebbe disatteso i rilievi dell’Arpas.

La Procura si è già mossa nei giorni scorsi incaricando due ispettori di polizia giudiziaria del corpo forestale di raccogliere le testimonianze volontarie dei cittadini sul caso Geco. La denuncia evidenzia la “stranezza” di una discarica collocata nel cuore della Sardegna che smaltisce fanghi provenienti dalla Regione Puglia . “Questo fatto già a priori avrebbe dovuto destare perplessità – si legge nell’esposto – vuoi rispetto ai maggiori costi di trasporto che implica, vuoi rispetto alla maggior difficoltà di controlli a monte sulla effettiva provenienza e stabilizzazione dei fanghi”. Si sottolinea inoltre “il pericolo Covid 19 nei fanghi di depurazione, come raccomandato nel rapporto dell’Iss”.

Il comitato si appella “a tutte le associazioni ambientaliste perché mettano in atto ogni iniziativa utile a porre fine a questo disastro ambientale”. Una vicenda che a Magomadas sta creando un clima di forte tesnsione. Nel dicembre scorso un attentato incendiario era stato messo a segno negli impianti della Geco. Qualche giorno fa un altro episodio inuquitante: squarciate con una lama le gomme dell’auto di un attivista che si batte contro lo smaltimento dei fanghi di depurazione.

A gennaio
[Foto da sito Geco]

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share