Sara Aydin è una motociclista professionista svedese di 25 anni. È star dei social con più di 400mila iscritti al suo canale YouTube, mentre su Instagram conta 632.000 follower. Sulla passione per le due ruote ha costruito il suo personaggio facendone un mestiere.
Così, da pilota di supermoto e influencer, viaggia in tutta Europa, Italia compresa, mostrando le sue abilità a condurre diversi tipi di moto, anche in maniera spericolata: eccole le evoluzioni su ruota con tanto di balletti tra una pedana e l’altra, idem gimcane, drifting e altre sue specialità. In Sardegna ha fatto il suo ultimo viaggio scatenando poerò le polemiche sul web e non solo.
Dapprima è stata filmata mentre su una ruota, in piedi sul sellino, sfreccia nel traffico del litorale del Poetto a Cagliari. Poi ha postato video in cui la si vede entrare in moto in alcune spiagge dell’Isola. Da qui la segnalazione fatta dagli ambientalisti del Gruppo d’Intervento giuridico (Grig) al Corpo forestale e alla Guardia costiera, visto che sugli arenili si può arrivare solo a piedi.
“Il fatto che ci guadagni – tuonano dal Grig in riferimento alla Aydin – non l’autorizza a fare quello che le salta in testa, come per esempio, impennare ripetutamente su trafficate strade cittadine e scorrazzare in moto sulle in spiagge. Sono cafonate, causano pericoli sulle strade, provocano danni all’ambiente e, guarda un po’, sono pure vietate. Chissà se in Svezia glielo avrebbero permesso”. Il Grig è presieduto da Stefano Deliperi.
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