Il volontariato europeo sbarca nell’Isola. Incontro per decidere le proposte all’Ue

Cagliari ospiterà i vertici del volontariato europeo che si riuniranno nel capoluogo martedì e mercoledì prossimo. L’obiettivo è definire meglio la proposta da presentare alla commissione europea che a breve nominerà il presidente. La prossima settimana, dunque, ci sarà la riunione del consiglio direttivo del Cev (Centro europeo del volontariato) un’organizzazione, con sede a Bruxelles, che ha come compito principale trasmettere istituzioni dell’Unione europea le priorità collettive del mondo della solidarietà. All’interno del Cev sono presenti oltre sessanta organizzazioni di ben 29 paesi europei.

Il meeting sardo è stato organizzato dal Centro di servizio per il volontariato Sardegna solidale, e prenderà il via già lunedì 26 agosto, con l’arrivo di tutti i membri. Sono dieci i componenti del consiglio direttivo, provenienti da altrettanti paesi: Belgio, Croazia, Estonia, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Scozia e Spagna. Presidente del Cev è la rumena Cristina Rigman. L’Italia è rappresentata da Giampiero Farru, presidente del Csv Sardegna solidale.

I lavori verteranno sugli scenari europei immediati e futuri, sul ruolo del Cev e delle organizzazioni aderenti, sui rapporti con le istituzioni europee, sulla progettualità promossa dal Cev, con particolare riferimento al concorso ‘Capitale europea del volontariato’ che vedrà Padova rivestire questo ruolo per il 2020. A margine dei lavori sono in programma diverse attività culturali che permetteranno una migliore conoscenza del territorio e della cultura sarda.

In occasione delle recenti elezioni europee, il Cev ha così proposto ai candidati di aderire alla campagna ‘Vote volunteer vision‘ (Vota la visione del volontariato), che intende misurare il valore reale di questa attività, attraverso studi e ricerche ufficiali a livello europeo, di coordinare entro un unico quadro normativo le politiche delle diverse istituzioni europee, di riconoscere le competenze acquisite tramite il volontariato, e di includerlo come priorità nella programmazione europea 2021-2027.

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