Quattromila studenti coinvolti nei laboratori e nelle visite agli impianti, tutto esaurito per gli spettacoli dei Lapola e del Conservatorio di Cagliari, un migliaio di persone nelle escursioni e nei tour nei luoghi legati all’acqua e grande partecipazione ai convegni di approfondimento. Spazio anche a innovazioni tecnologiche, solidarietà e spiritualità legata alla risorsa idrica. Sono questi numeri e contenuti del Villaggio dell’acqua edizione 2019, evento organizzato da Abbanoa con la collaborazione di Legambiente, il patrocinio del Comune di Cagliari e la partecipazione di altre trentacinque organizzaizoni, tra enti, istituzioni e associazioni di volontariato.
Per tre giorni, a partire da venerdì, il rione storico della Marina è stato animato da un ricco calendario di
iniziative. “Col Villaggio – si legge in una nota – Abbanoa intende stimolare l’interesse per le tematiche ambientali e spiegare l’importanza che svolge la società sul fronte della potabilizzazione”. In Sardegna, infatti, il 75 per cento risorsa idrica proviene da invasi artificiali e “prima di arrivare nelle case di tutti i sardi l’acqua passa attraverso 12mila chilometri di condotte idriche”.
