Michela Murgia deve pagare 23mila euro di risarcimento alla casa editrice Il Maestrale, sede a Nuoro. L’ha deciso il giudice Riccardo Massera a chiusura di un procedimento civile durato sei anni e mezzo davanti al tribunale civile del capoluogo barbaricino. La notizia è riportata da La Nuova Sardegna oggi in edicola. La sentenza è tuttavia solo il primo grado di giudizio.
I fatti risalgono al 2011, quando la scrittrice stipulò un contratto di collaborazione con Il Maestrale per un progetto che prevedeva la scrittura del libro ‘Spirito di corpo’, col quale si sarebbe dovuto chiudere un laboratorio giornalistico curata dalla stessa Murgia e con venticinque iscritti. Per quel lavoro la scrittrice incassò cinquemila euro, ma l’anno successivo rinunciò a scrivere il manualetto.
La scrittrice di Cabras propose a Il Maestrale di restituire il compenso pattuito, ma per la casa editrice, che decise di aprire la causa civile, il danno subìto era maggiore, pari a 172mila euro. Il giudice Massera l’ha ridotto a 23mila, comunque superiore alla cifra con la quale la scrittrice avrebbe voluto chiudere la partita con Il Maestrale.