La testimonianza dei buttafuori inchioda Elio Di Genova, il trapper noto col nome di Elia 17 Baby e dall’altro giorno in carcere con l’accusa di tentato omocidio. Il 26enne è accusato di aver accoltellato Fabio Piu, il 35enne di Sssari colpito alla schiena e che fortunatamente sta migliorando nelle ultime ore (si era temuto che restasse paralizzato).
Ieri, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, Di Genova non ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari: si è limitato a rilasciare una dichiarazione spontanea sostenendo di non aver accoltellato lui il 35enne di Sssari.
Invece i buttafuori del Blue beach, la discoteca sulla spiaggia di Marinella, nel Comune di Olbia, dove si è tenuto il festino, sostengono l’esatto contrario, riporta La Nuova Sardegna: per gli uomini della sicurezza, Piu è stato preso a calci da cinque persone e il trapper lo ha poi colpito alla schiena. I buttafuori hanno anche detto che non c’è stata alcuna lite. E anzi: il gruppo con il trapper è stato molesto anche nei confronti di Piu che ha semplicemente chiesto di smetterla. Invece lo hanno picchiato e accoltellato.
Il Gip, a ben vedere, non ha credo alla versione del trapper e convalidato l’arresto anche per il pericolo di fuga da parte doi Di Genova che in questi giorni per ben due volte ha provato a scappare: prima a Cannigione, nel Comune di Arzachena, poi a Porto Cervo, appena più a nord nello stesso territorio municipale.