Sono arrivati poco dopo le 7 Di stamani al porto di Olbia i 300 operai dell’Alcoa che ieri hanno manifestato a Roma davanti al ministero per lo Sviluppo economico. Il morale non è molto alto, la preoccupazione forte: “Ci aspettavamo di più – dicono – non un semplice rinvio”.
Ad accentuare i malumori l’estenuante trasferimento da Roma a Civitavecchia, con la scorta della Digos che ha imposto una velocità molto bassa. Il traghetto ha atteso i lavoratori ed è partito in ritardo, attorno alla mezzanotte.
Le prossime tappe della vertenza sono il 6 novembre un incontro alla Regione per la questione degli ammortizzatori sociali e il 13 novembre nuovamente a Roma, sempre al Mise. L’incontro tra Alcoa e Klesch – che potrebbe essere quello decisivo, si è sbilanciato il sottosegretario De Vincenzi, si terrà a fine novembre.
Nei prossimi giorni i lavoratori si riuniranno in assemblea generale.
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