Il Comandante informatico: «Gli amanti focosi hanno sbagliato»

Favorevoli e contrari. Il popolo della Rete si è diviso: non è piaciuto a tutti che Gianni Serra, il comandante della Polizia municipale olbiese, abbia postato su Facebook le foto della coppia polacca denunciata per atti osceni in luogo pubblico. I due, domenica, hanno fatto l’amore in riva, a mezzogiorno, nella affollatissima spiaggia di Pittulongu. E quegli scatti li ritraggono anche mentre si stringono con passione. Sardiniapost ha deciso di dare la parola a Serra.
Comandante, i commenti non sono univoci: non tutti hanno apprezzato la sua decisione di mettere online le immagini della focosa coppia.
«Ormai da due anni il mio profilo Facebook è diventato il sito istituzionale della Polizia municipale. Pubblico tutte le notizie che escono sui media e ci riguardano. Quindi compresa questa, visto che sono intervenuti i nostri vigili per fermare quegli atti osceni, come raccontato, anche con immagini, su La Nuova Sardegna».
Vi ha chiamato qualcuno per avvertirvi?
«Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni, i bagnanti erano davvero indignati. Pittulongu è la spiaggia degli olbiesi: domenica c’erano tantissime famiglie che sono andate lì per trascorrere una giornata tranquilla, di sole e relax».
Invece a mezzogiorno la sorpresa.
«L’amore in riva è stato solo il culmine dell’episodio. La coppia era ubriaca, e sotto i fumi del mirto deve aver creduto davvero di essere sola, abbandonandosi alle effusioni più spinte, anche in acqua, dopo averlo fatto sulla sabbia».
È scattata la denuncia.
«Davanti a un episodio tanto grave, non potevamo fare diversamente. La spiaggia è un luogo pubblico e come tale va difeso: rientra nei nostri compiti assicurare il decoro».
Cosa rischiano i due?
«Verranno processati, saranno i giudici a deciderlo. I nostri agenti li hanno fatti rivestire e allontanati dall’arenile. La coppia è stata denunciata anche per ubriachezza molesta. Di certo a Pittulongu, quest’estate, si stanno verificando episodi particolari».
Cioè?
«A luglio c’è stato il caso del turista bolognese che ha parcheggiato il Suv in spiaggia. Lo stesso “Resto del Carlino”, il quotidiano degli emiliani, gli ha simbolicamente assegnato il premio “Cafone 2013”. Non può passare la logica che si possa fare tutto ovunque».

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