Cinema in lutto, addio a Cecilia Mangini: la documentarista che amava l’Isola

Lutto nel mondo del cinema italiano: all’età di 93 anni se n’è andata per sempre Cecilia Mangini da tanti considerata la più grande documentarista del nostro Paese. Mangini, pugliese nata a Nola di Bari nel 1927, è infatti stata una pioniera del cinema del reale: dalle saline di Lipari ai ragazzi di vita di Pasolini, passando per i canti funebri salentini e i ritratti dei personaggi illustri per arrivare alle lotte operaie e alla rivoluzione vietnamita.

Sempre dietro la macchina da presa o con una macchina fotografia sotto braccio, Mangini ha raccontato anche la Sardegna.  “Arrivai in Sardegna 50 anni fa per raccontare i lavori di ammodernamento della superstrada Carlo Felice, e fu subito amore – aveva detto nel 2019 ospite dell’Istituto etnografico di Nuoro (Isre) – per la terra, così ricca di luce; per la sua gente, che aveva un enorme bisogno di raccontarsi e di incontrare. Questo amore non è mai finito, sono qui per ascoltare e apprendere dai giovani”.

Nel 1969 nell’Isola Cecilia Mangini ha girato Ring Sardegna, secondo episodio del documentario “Domani vincerò”, pellicola dedicata al pugilato inteso come possibilità di riscatto sociale da parte dei giovani. Un viaggio dentro la Barbagia, in Sardegna, tra i pastori che si allenano correndo dietro le pecore anche per trenta chilometri al giorno per inseguire una passione mortificata dal disinteresse della comunità locale.

E in Sardegna la documentarista è tornata in più occasioni. Nonostante l’età faceva programmi a lungo termine con il suo inseparabile compagno di viaggio, il regista Paolo PisanelliL’ultimo lavoro lo avevano appena ultimato insieme: ‘Grazia Deledda, la rivoluzionaria’, documentario  prodotto dall’Isre, che mette in assonanza due spiriti ribelli. “Sono arrivata alla conclusione che Grazia Deledda è una scrittrice del mondo come Leone Tolstoj – aveva detto due anni fa – lei ha la grandissima statura dell’autore russo, la regione di appartenenza non la imprigiona. Io e le donne degli anni ’30 dobbiamo tanto a Grazia Deledda, che con i suoi romanzi ha superato i confini territoriali per diventare un’autrice internazionale”.

LEGGI ANCHE: Mangini gira un film su Grazia Deledda. La regista di 92 anni al lavoro a Nuoro

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share