Il blitz antimilitarista contro la fabbrica di bombe di Domusnovas

Circa un centinaio di manifestanti si sono nuovamente ritrovati davanti alla fabbrica RWM di Domusnovas, nel Sulcis, sede legale in provincia di Brescia del colosso tedesco specializzato in bombe. Polizia e Carabinieri, in assetto antisommossa, impediscono l’avvicinamento allo stabilimento a circa 500 metri dall’ingresso. “Basta fabbriche di morte. Prendono i sardi per fame per farli lavorare in queste fabbriche”, “Vogliamo un altro tipo di sviluppo per la nostra terra”, questi gli slogan contro gli stabilimenti e le armi dirette in Arabia Saudita che le utilizza nel conflitto con lo Yemen.

La fabbrica intanto non ha interrotto la produzione. Alle 14 ci sarà il cambio del turno e l’unica strada d’accesso è  bloccata dai manifestanti (guarda le foto). Per questo si temono disordini al passaggio dei dipendenti. Bastianu Cumpostu (Sardigna Natzione Indipendentzia) ribadisce che le azioni di protesta non sono rivolte ai dipendenti. La fabbrica può essere riconvertita in altre produzioni salvaguardando l’occupazione.

 Ca. Ma.
LEGGI ANCHESardegna, esportazioni record. Ma solo per le bombe di Domusnovas

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