Iglesias, speleologo ucciso da un masso durante escursione nella grotta di “Su frastimu”

Tragico incidente nel pomeriggio in una grotta di Monte Onnisceddu, tra Gonnesa e Barega. Durante la fase di risalita dalla cavità denominata “su Frastimu”, uno speleologo è stato colpito alla testa da un masso che, staccato dalla volta, gli ha provocato un gravissimo trauma.

L’uomo, un cinquantasettenne di cui non si conosce il nome, è morto. La notizia si era diffusa in serata nelle pagine facebook degli speleologi iglesienti e ha avuto conferma poco fa.  La vittima faceva parte del gruppo speleo “Meta Cave” di Gonnesa.

Nella grotta è subito scattato l’allarme e sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino con i propri gruppi di emergenza, coordinati da Alessandro Molino. L’uomo è stato visitato dai medici entrati fin dentro la grotta. Era cosciente. Ma le sue condizioni e la complessa conformazione delle gallerie non hanno consentito di portarlo in superficie immediatamente.

Nel sottosuolo a tarda sera erano ancora all’opera i “disostruttori” del Soccorso alpino.

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