Igea, lavoratori chiedono gli stipendi arretrati e l’avvio dei lavori

Subito la convocazione di un’assemblea generale e gli interventi per risolvere i problemi che interessano i lavoratori dell’Igea, uno su tutti il pagamento degli stipendi arretrati. Senza dimenticare poi l’avvio dei lavori per dieci milioni di euro previsti ”dalle convenzioni già depositate alla Regione”. Questi i punti affrontati dall’assemblea dei lavoratori dell’Igea iscritti alla Filctem-Cgil, questa mattina a Campo Pisano, a Iglesias. L’assemblea non ha risparmiato neppure critiche alla dirigenza dell’azienda che, a leggere il documento conclusivo, si sarebbe limitata ad ”una gestione del contingente senza affrontare nel modo adeguato la modernizzazione e l’efficienza aziendale, fondamentale per la gestione di importanti progetti di bonifica”. Intanto, in attesa di capire se verrà impugnata dal Governo la legge regionale che trasforma l’Igea in una Agenzia per la bonifica e l’esercizio delle attività residuali nelle aree minerarie dismesse o in via di dismissione (Arbam), i lavoratori hanno raccolto le firme per un’assemblea unitaria. Dalla Filctem Cgil, inoltre, è partita la richiesta alla Fulc (l’organismo sindacale che riunisce i segretari di Filctem, Femca e Uiltec) per la convocazione di una riunione propedeutica all’assemblea generale.

(immagine di Giampaolo Cirronis da www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com)

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