I 173 no vax contro le sospensioni Ats. Medici, infermieri e oss: ecco i motivi

Sono i 173 no vax che hanno presentato ricorso contro l’Ats. Medici, infermieri e oss, la maggior parte dipendenti degli ospedali sardi. Altri sostenitori della causa. Al Tribunale amministrativo della Sardegna chiedono di annullare i provvedimenti di sospensione emessi contro di loro dall’Azienda per la tutela della salute in applicazione alla normativa vigente, il decreto legge 44 di aprile 2021. Per il personale sanitario vige infatti l’obbligo vaccinale, perché i ricoverati sono pazienti fragili che vanno tutelati il più possibile dai contagi.

I no vax degli ospedali, quelli che sono chiamati a prestare cure in nome della scienza che rinnegano, motivano il diniego alla somministrazione della profilassi anti-Covid con una serie di argomentazioni. Intanto: sostengono che “l’obbligo vaccinale è incostituzionale”, perché “non è garantita né l’efficacia né la sicurezza” della profilassi. Nel ricorso si parla di somministrazione delle dosi “non adeguatamente sperimentata. I 173 no vax si appellano dunque “alla libertà di scelta della cura”.

Invero i vaccini che vengono inoculati nel Vecchio Continenti hanno ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Ma i 173 contro l’Ats ritengono che tale via libera sia “condizionato temporalmente”, cioè col proseguo della ricerca ci si potrebbe trovare nella condizione “di futuro diniego delle autorizzazioni”. Comunque un’ipotesi, non una certezza.

Nel ricorso viene anche contestato il fatto che “solo in Italia vive l’obbligo vaccinale”. Quindi ecco nel mirino le reazioni avverse che “hanno provato anche la morte”, si legge nel ricorso. Medici, infermieri e oss sardi puntano poi il dito che contro i bugiardini “non esaustivi” dei vaccini utilizzati. Ovvero Astrazeneca, Pfizer, Moderna e Janssen, “e nemmeno si può scegliere a quale dei quattro sottoporsi”, recita un passaggio del ricorso.

Con l’opposizione davanti al Tar, i 173 chiedono ai giudici amministrativi di sospendere il temporaneo allontanamento dei dipenti Ats, senza compenso, come deciso dall’Azienda per la tutela della salute. Non tutti i ricorrenti hanno già ricevuto il provvedimento di sospensione, alcuni sono stati solo diffidati e, volendo, possono sottoporsi alla profilassi per evitare di restare senza stipendio. A seguire, divisi per Assl, i nomi di chi ha sottoscritto l’opposizione al Tar. Nel ricorso non è indicata la differenza tra infermieri e oss, mentre è precisato chi sono i medici.

Per la Assl Nuoro hanno aderito al ricorso in 27. Per l’Azienda sanbitaria di Lanusei in 14. Per la Assl di Cagliari in 109; per quella di Sassari in 8; 4 nomi sulla Assl di Oristano, 5 per Carbonia; sei per Sanluri.

L’udienza davanti al Tar è fissata per il prossimo 14 settembre. Sinoras tutti i ricorsi presenti in Italia dai no vax sono stati respinti, perché la libertà delle cure non può avvenire a discapito della tutela della salute pubblica, a maggior ragione in tempo di pandemia.

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