Ha perso tutto durante l’alluvione, imprenditore di Orosei si toglie la vita

L’alluvione del 18 novembre scorso ha fatto un’altra vittima: l’imprenditore di Orosei Pasqualino Contu, titolare della 3C, azienda specializzata in prefabbricati in cemento armato, si è tolto la vita questa mattina nel centro della Baronia. Attivo dal 1980, lo stabilimento di Contu è stato sommerso da un metro e mezzo di acqua e fango dopo l’esondazione del Cedrino e la produzione si era dovuta fermare.

Solo pochi giorni fa Contu aveva incontrato il presidente della Regione Ugo Cappellacci, in visita nelle zone del disastro, sollecitando l’attivazione di un canale privilegiato di credito destinato alle aziende colpite dall’alluvione. Oggi, il tragico gesto di Contu, consumato nel giardino della sua abitazione. A dare l’allarme è stato un passante.

Già in altre due occasioni l’azienda dell’imprenditore di Orosei era stata danneggiata dalle alluvioni, ma Contu con caparbietà e forza d’animo era sempre riuscito a rimettere in piedi l’attività. I fatti del 18 novembre hanno rappresentato il colpo di grazia.

“Il gesto di Pasqualino Contu, titolare di una impresa danneggiata dall’alluvione, che si è tolto oggi la vita in Sardegna, potrebbe essere seguito da altri piccoli imprenditori della regione che hanno visto sparire la propria attività”. A lanciare l’allarme è Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane. “Purtroppo sono migliaia le microimprese sarde cancellate di netto dall’alluvione che ha devastato il territorio – spiega l’associazione – Già la crisi economica negli ultimi anni aveva ridotto drasticamente l’attività delle piccole aziende isolane, ma il maltempo delle settimane scorse ha dato il colpo di grazia ad un settore in gravissima difficoltà. Lo Stato non deve abbandonare le microimprese ma al contrario deve dare tutto il sostegno possibile, economico e psicologico, agli imprenditori sardi, per evitare che altri titolari di piccole attività danneggiate dall’alluvione possano seguire l’esempio di Contu compiendo gesti estremi”.

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