Elsa, un nome di fantasia, ha 49 anni e un tumore. Si cura un po’ allo Ieo di Milano, un po’ alla Casa di cura di Decimo. Dall’ospedale lombardo, dove l’ultima volta è andata a novembre, le hanno prescritto “un nuovo chemioterapico senza lattosio” perché quello ‘normale’ Elsa non lo tollera più.
Ma da un mese questa donna di Elmas sta aspettando invano l’arrivo del medicinale. Vuol dire che la Regione, da novembre, ha deciso di non curarla. “E non è la prima volta – racconta -: già durante la pandemia sono rimasta tre mesi senza un farmaco”.
Il cancro, però, non lo sa che Elsa vive in una Regione dove la sanità è a pezzi. Significa che la malattia ‘cammina’, se non viene fermata. Per questo Elsa ha deciso di chiedere aiuto a Sardinia Post. “A oggi – spiega – non so quando potrò cominciare la cura”. Elsa continua a telefonare al Servizio farmaceutico della Fiera di Cagliari, quello che dovrebbe spedire il medicinale, ma “nessuno risponde”.
Il farmaco indicato dagli specialisti dello Ieo di Milano a Elsa è stato poi formalmente prescritto dal proprio oncologo di fiducia in Sardegna, Daniele Farci, medico a Decimo. Anche lui in attesa che la propria paziente riceva il chemioterapico. “Anche perché – continua la donna – tra non molto devo cominciare la radioterapia, sempre allo Ieo, per un mese. Non mi attende un passeggiata”. Elsa chiede solo una cosa: di essere curata. Il resto lo sta mettendo lei: la forza e la pazienza. (al. car.)