La cucina sarda si conferma d’eccellenza. L’edizione 2019 della Guida Michelin regala all’isola una nuova stella che si aggiunge alle due già conquistate. Le riconferme sono quelle di Roberto Petza con il ristorante S’Appusentu di Siddi (settimo anno consecutivo), e Stefano Deidda del Corsaro di Cagliari (terzo anno). La nuova stella, invece, la conquista Italo Bassi, chef di Confusion, sulla promenade di Porto Cervo.
“Sono felice. Per me è la quarta stella Michelin, le altre le ho conquistate con l’enoteca Pinchiorri di Firenze che ho lasciato per dedicarmi tre anni fa a valorizzare i prodotti di alta qualità di questo straordinario territorio, la Sardegna – ha raccontato all’Ansa Bassi – Anche in Costa Smeralda si può fare ristorazione di gran qualità. Ci ho creduto e il risultato è arrivato”.
Soddisfatto anche Stefano Deidda: “È molto difficile conquistare la stella Michelin e altrettanto difficile mantenerla, non ci sono ricette magiche, ma la volontà di fare al meglio tutti i giorni, mantenendo una cura maniacale di tutti gli aspetti, dalla cucina al servizio, sino all’attenzione al cliente. È il risultato di uno straordinario lavoro della intera equipe. Si lavora pensando di essere tutti i giorni sotto esame, è questo il segreto”.
La Sardegna ha cominciato a ‘brillare’ con Roberto Petza: è stato lui, infatti, il primo a conquistare la stella. Sono tre anche i ristoranti Bib Gourmand per la Sardegna inseriti nella Guida Michelin 2019: Sa Corte di Oliena, Su Gologone, sempre di Oliena, e Su Carduleu di Abbasanta. Una riconferma per le tre realtà sarde selezionate dagli ispettori della Guida per l’eccellente rapporto qualità prezzo.