Guardia costiera, al via ‘Mare sicuro’: 300 uomini e 30 mezzi per tutta l’estate

Prende il via domani, in anticipo rispetto agli anni scorsi, l’operazione ‘Mare sicuro 2019’ della Capitaneria di Porto di Cagliari, una vasta campagna di controlli per garantire la sicurezza e la fruizione ottimale del mare nella stagione estiva.

L’operazione, che è stata illustrata questa mattina durante una conferenza stampa, vedrà impiegati nei circa 950 chilometri di costa che si estendono da Porto Tangone a Capo Monte Santu, oltre 300 militari, tutti i 29 mezzi navali e terrestri di cui dispone la Guardia costiera, il personale del quarto nucleo subacquei e i due velivoli della quarta sezione volo di Decimomannu. “I pattugliamenti saranno coordinati in modo da rendere più efficace la sinergia delle pattuglie coinvolte durante lo svolgimento dell’operazione e verranno anche messe in atto le opportune sinergie con gli altri corpi dello Stato che operano in mare, con le associazioni di volontariato e le amministrazioni locali”, spiegano i militari.

Gli obiettivi della campagna riguardano la riduzione degli incidenti in mare, la garanzia di una tranquilla e ordinata fruizione delle spiagge e del mare da parte di bagnanti e diportisti, il rispetto della disciplina sulle attività professionali e non che si svolgono sia in mare che nel demanio marittimo, e una maggiore consapevolezza dei cittadini sulle criticità dell’ambiente marino e sulla salvaguardia dei suoi esseri viventi.

Contemporaneamente all’operazione Mare sicuro si svolgerà a favore dei diportisti l’iniziativa ‘Bollino blu’ che consentirà di far accertare preventivamente da parte delle forze di polizia la regolarità della documentazione di bordo delle unità da diporto, delle dotazioni di sicurezza, delle autorizzazioni e patenti, in modo da limitare i controlli in mare e i conseguenti disagi. Sarà infine ‘Spiagge e acque libere’ a concentrarsi sugli eventuali abusi a carico del demanio marittimo e delle acque libere che negli anni scorsi hanno permesso di riconsegnare alla collettività ampie porzioni di litorale occupate illegalmente.

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