GoinSardinia, l’inchiesta della Procura di Tempio: indagati i vertici della Anek line

Sul blocco di tutte le corse del traghetto GoinSardinia che ha lasciato a terra migliaia di passeggeri la Procura di Tempio da giorni ha aperto un’indagine. Secondo La Nuova Sardegna, oggi in edicola, sarebbero indagati, per interruzione di pubblico servizio, i vertici della compagnia greca Anek Lines. Le accuse tra le parti sono reciproche e ripetute: i sardi contestano inadempienze contrattuali, i greci il mancato pagamento del nolo. L’inchiesta è seguita dal capo della procura, Domenico Fiordalisi, il quale ha già acquisito, attraverso gli ufficiali della capitaneria di porto di Olbia, gli atti. Il traghetto non è più in Italia e i legali faranno un sopralluogo per stilare l’inventario.

Intanto, oltre ai ricorsi annunciati dalle associazioni dei consumatori, una parte degli aderenti al consorzio (soprattutto imprenditori turistici del Nord Sardegna) contesta la gestione portata avanti dal presidente (poi amministratore unico) Gian Paolo Scano.

A Santa Teresa di Gallura, nella sede del consorzio GoinSardinia, è in corso l’acquisizione di alcuni atti da parte della Guardia di Finanza. Al momento non è dato sapere su cosa si stia concentrando l’attenzione dei militari.

In queste ore sulla vicenda, che ha causato disagi a migliaia di cittadini, ha parlato anche l’Adiconsum regionale: “Sull’emergenza GoinSardinia le istituzioni sono state latitanti. A partire dalla Regione che avrebbe dovuto coordinare il tavolo di crisi e garantire informazioni ai passeggeri lasciati a terra. Ma anche Ministero e Autorità dei Trasporti non si sono fatti sentire”, ha detto il presidente dell’associazione di tutela, Giorgio Vargiu, il quale ha spiegato di aver chiesto un incontro all’amministratore unico del consorzio cooperativo, Gian Paolo Scano, perché “non si hanno ancora certezze e noi abbiamo bisogno di chiarimenti prima di intraprendere qualunque iniziativa, e dare indicazioni ai consumatori sul come tutelarsi. Non sappiamo neanche che tipo di copertura assicurativa abbiano stipulato l’armatore Anek e il consorzio e neanche quale sia il contratto tra i due soggetti”.

L’Adiconsum ha presentato comunque una richiesta di accesso agli atti a GoinSardinia, compagnia che, comunque, “alla fine, si è resa disponibile per trovare il posto su altre navi per le famiglie che erano bloccare nell’isola perché non avevano i soldi per rifare il biglietto”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share