Gli ospedali sardi a misura di donna: ecco quelli premiati con il bollino rosa

Sono nove gli ospedali della Sardegna che hanno ottenuto i bollini rosa, riconoscimento che la Fondazione Onda, consegna alle strutture sanitarie di tutta Italia che si sono distinte per i servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle esigenze specifiche delle donne. Una graduatoria che esiste dal 2007 e che fotografa una parte importante del sistema sanitario. A questa nona edizione di consegna, hanno partecipato 344 ospedali italiani con il patrocinio di ventitré società scientifiche. Ai reparti degli ospedali viene assegnato da un minimo di uno a un massimo di tre bollini a seconda della valutazione che viene effettuata sui servizi. Tra i nove della Sardegna, hanno ricevuto il massimo del riconoscimento di tre bollini il Santissima Trinità e il San Francesco di Nuoro.

I premi considerano sia i servizi clinici che le aree specialistiche: nel caso dell’ospedale del capoluogo i bollini sono stati assegnati grazie al reparto di ginecologia e ostetricia, al quale si aggiungono dei servizi aggiuntivi tra cui gli ambulatori scalda biberon, i parcheggi rosa, la mediazione culturale e la ludoteca. I tre bollini assegnati al San Francesco, invece, oltre il servizio di ginecologia e ostetricia, premiano diversi reparti: cardiologia, diabetologia, neonatologia e patologia neonatale, dietologia e nutrizione clinica, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pediatria e psichiatria. I servizi dedicati alla violenza sulle donne possono contare su un accesso riservato al Pronto soccorso, personale dedicato e una consulenza legale.

Sono quattro gli ospedali che in questa edizione hanno ricevuto due bollini rosa: l’Aou policlinico Duilio Casula di Cagliari, la casa di cura poli-specialistica di Quartu e l’Aou Santissima Annunziata di Sassari e l’Oncologico Businco di Cagliari. I reparti del policlinico, premiati con il massimo dei bollini, sono diabetologia, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neonatologia e patologia neonatale, oncologia ginecologica, e violenza sulla donna. I due bollini del Santissima Annunziata premiano, oltre i reparti presenti negli altri ospedali, quello di neurologia, psichiatria e reumatologia. Infine, un bollino rosa è stato assegnato all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, al San Martino di Oristano e al San Michele dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.

Per Francesca Merzagora, presidente di Onda, tutti gli ospedali premiati “costituiscono una rete di scambio di esperienze e prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari”. Non solo, questo tipo di informazione è un servizio fondamentale per la popolazione al quale viene data “l’opportunità di scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità”.

Matteo Sau

 

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