Giornata contro la violenza sulle donne. Sassari, aumentano casi: 117 nel 2019

I soprusi sulle donne a Sassari sono scanditi dai dati diffusi dal centro antiviolenza Aurora: dall’inizio dell’anno al 31 ottobre sono state registrate 117 nuove segnalazioni di casi, per un totale di 173 consulenze attive. La casa protetta che rientra nel progetto Aurora ha accolto 11 donne e 13 minori, mentre lo sportello per gli autori di violenza ha preso in carico 24 uomini. Dati elencati oggi a Palazzo Ducale da Giovanna Piana, assistente sociale del Progetto Aurora, dal presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru, l’assessora alle Pari opportunità, Rosanna Arru e l’assessore ai Servizi sociali, Antonello Sassu. Il Progetto antiviolenza Aurora – è stato spiegato – è nato nel 2000 dalla volontà dei Comuni del distretto di Sassari di creare un centro antiviolenza e una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza e i loro figli minori: in 19 anni di attività sono state registrate 1979 segnalazioni di soprusi. Il Progetto si compone di tre servizi: il centro antiviolenza, la casa di accoglienza e lo sportello di consulenza per uomini autori di violenza e stalker.

I dati del centro Aurora sono stati diffusi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giornata in cui il Comune di Sassari ha organizzato l’incontro pubblico “Non solo un giorno”, che si svolgerà dalle 18 al teatro Civico, proprio per sensibilizzare la popolazione su quella che è diventata ormai una tragedia quotidiana. L’iniziativa si inserisce in un programma di informazione e sensibilizzazione più ampio, che si svilupperà a Sassari fino all’8 marzo. Nelle borgate di Campanedda, Tottubella, La Corte, Palmadula, Argentiera, La Pedraia, Biancareddu e Villa Assunta saranno dipinte di rosso panchine e posizionate scarpette dello stesso colore. Sassari ha inoltre aderito alla proposta dell’Anci di esporre le bandiere a mezz’asta per tutta la giornata. Il Consiglio comunale, nella prima seduta utile, dedicherà ampio spazio al tema, e nell’area riservata al pubblico sarà collocata una sedia rossa, a rappresentare tutte le vittime di femminicidio.

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