Un ginepro secolare al centro della spiaggia, a Feraxi, sul litorale di Muravera. Attaccato, vandalizzato dai frequentatori della spiaggia. I rami del tagliati per farne una capanna. La denuncia è dell’associazione ecologista Gruppo di intervento giuridico che paragona la situazione di questo albero secolare a quella del patriarca, sempre un ginepro, dell’Isola di San Pietro.
È quello di Lucaise, che lì viveva da molto prima che la colonia dei Tabarchini s’insediasse a Carloforte (1738). Ed è stato massacrato nel febbraio 2020, finora impunemente, nonostante denunce e indagini. “Anche il Ginepro plurisecolare di Feraxi ha visto estati e inverni, Maestrale e Levante, mareggiate e bagnanti fin quando dei vandali delinquenti han preso a massacrarlo”, scrivono gli ambientalisti.
L’area è tutelata con vincolo paesaggistico e rientra nel sito di importanza comunitaria (Sic) Stagni di Colostrai e Saline, “ma solo una presente vigilanza può concretamente fermare cialtroni e delinquenti ed evitare danni all’ambiente e all’identità dei luoghi”, scrivono.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha provveduto a inoltrare un esposto alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, al Comune di Muravera, alla Guardia costiera, ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informando nel contempo la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.