Furti di sabbia e conchiglie in Sardegna, campagna di sensibilizzazione al via

Un mucchietto di sabbia che parla, come in un fumetto: “Amico, non portarmi via”. E, accanto, la bandiera dei quattro mori. Sono le immagini chiave della campagna di sensibilizzazione promossa da Federalberghi Sardegna per tutelare i mari e le spiagge dell’Isola. Federalberghi accanto all’associazione “Sardegna rubata e depredata” che da anni, attraverso l’omonima pagina Facebook, denuncia i continui furti di sabbia, conchiglie e ciottoli. “Il mare, i nostri litorali e le bellezze naturali che vi abitano e che vengono tutelate dalle normative sono il nostro biglietto da visita e uno dei principali attrattori della stagione marino-balneare – spiega il presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca -. Per questo motivo occorre sensibilizzare i nostri ospiti spiegando loro che tutto l’habitat naturale delle zone umide e dei litorali, formatosi in migliaia di anni e oggi bene primario da tutelare, deve essere lasciato alla libera fruizione delle future generazioni”.

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Per questo Manca ha scritto a tutti gli associati sollecitandoli a informare i propri ospiti, italiani e stranieri, sul divieto, punito dalla legge, di asportare materiali e specie protette dalle spiagge sarde. Federalberghi Sardegna sta consegnando tutto il materiale utile agli associati da esporre nelle hall e negli stabilimenti balneari e da consegnare ai turisti in arrivo negli alberghi e nelle strutture ricettive. Una locandina che riporta il testo dell’articolo 1162 del codice della navigazione “estrazione abusiva di arena o di altri materiali”. Con un invito: “Gentile amico ospite della nostra Isola, sii rispettoso del nostro patrimonio naturale, aiutaci a proteggerlo e a preservarlo per i nostri figli e nipoti”. (Foto d’archivio)

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