Fuliggine Ottana, Istituto zoprofilattico: “Latte a norma di legge, nessun allarme”

Secondo gli esiti degli esami e dei test di laboratorio dell’Istituto Zoprofilattico della Sardegna non ci sono conseguenze sanitarie sugli allevamenti e sulla filiera agroalimentare della Piana di Ottana: i residui nel latte sono al di sotto dei limiti di legge e la morte della pecora ritrovata il 27 aprile è imputabile a una polmonite batteria. Gli esami sono stati eseguiti sui campioni prelevati all’interno delle aziende sottoposte a sequestro nel territorio tra Noragugume e Ottana a seguito del fenomeno della coltre nera che ha colorato il manto delle pecore.

La pecora morta è stata prelevata dalla Asl 3 nelle campagne di Noragugume ed è stata esaminata dai laboratori di Anatomia patologica del Dipartimento IZS di Nuoro. Dalle analisi sono emersi tracheite, edema polmonare e diverse altre lesioni imputabili ad una patologia respiratoria di origine batterica. Il secondo capo ovino, consegnato lunedì 29 dal Corpo Forestale, invece, era affetto da fasciola hepatica, una malattia parassitaria diffusa nella zona. Negativi anche i test su due campioni di latte prelevati all’interno dello stesso territorio e sottoposti a controllo per la ricerca di diossine e pcb, sostanze derivate dalla combustione. I valori dei residui chimici riscontrati sono ben al di sotto dei limiti di legge – spiegano gli esperti del laboratorio di Chimica ambientale dell’Istituto Zooprofilattico -. Pertanto sono perfettamente in linea con quelli di altre aree della Sardegna. L’Istituto Zooprofilattico precisa che, dal momento del coinvolgimento nella vicenda, ha attivato le procedure per eseguire i test il più velocemente possibile. I tempi di attesa sono dovuti alla complessità degli esami e al rispetto di severi protocolli standard riconosciuti a livello internazionale.

La reazione della Coldiretti. “Con analisi del latte a norma si tira un sospiro di sollievo. L’Izs fuga i dubbi sulla salubrità del latte, ma ancora è ufficialmente sconosciuta la natura e l’origine della sostanza che ha ricoperto le campagne”, è quanto dichiarato dalla Coldiretti Nuoro-Ogliastra dopo i risultati resi noti in mattinata su latte e pecore della Piana di Ottana. “L’Istituto Zooprofilattico allontana i dubbi sul latte delle imprese agricole di Noragugume poste sotto sequestro quasi venti giorni fa. Finalmente una buona notizia dopo giorni di dubbi ed incertezze – ha detto Simone Cualbu presidente della Coldiretti Nuoro- Ogliastra – che riporta serenità nelle otto aziende messe sotto sequestro dopo il fenomeno della fuliggine nera che ha ricoperto pascoli e animali. Ora ci auguriamo che anche l’Arpas, a cui è stato affidato il compito di chiarire la natura e l’origine della sostanza, comunichi ufficialmente l’esito delle analisi”.

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