In fuga con i figli dalla Sardegna in Spagna, madre condannata a 5 anni

Il tribunale di Granada, in Spagna, ha condannato a cinque anni per sottrazione di minori Juana Rivas, la donna spagnola di 37 anni che si nascose nel suo paese per oltre tre settimane con i due figli per sottrarli dal padre italiano, che lei accusa di maltrattamenti e abusi. Ed è anche stata privata dei suoi diritti di genitore per un minimo di sei anni. L’episodio risale al luglio di un anno fa: Rivas aveva lasciato Carloforte, dove viveva con la famiglia, per un viaggio in Spagna insieme ai figli di 3 e 11 anni. Al momento di tornare con i bambini si era resa irreperibile per 26 giorni, rifiutando anche dopo di riportarli dal padre che avrebbe dovuto avere l’affidamento congiunto.

Il caso giudiziario è divenuto in Spagna – e anche altrove, come ricorda la Bbc – un caso sui diritti dei figli, dei genitori e anche sulla violenza di genere, con l’opinione pubblica e i media spagnoli schierati con Juana Rivas. Il padre ed ex compagno della donna, Francesco Arcuri, genovese trapiantato in Sardegna, nell’isola di Carloforte, ha sempre negato ogni accusa di violenze, ma nella contesa giudiziaria non ha visto i figli per 15 mesi, fino il 28 agosto dello scorso anno.

La Corte di Granada, scrive la Bbc, accogliendo in pieno le richieste della procura, ha stabilito che, per quanto Juana Rivas in passato avesse denunciato il suo ex compagno per presunti maltrattamenti, non ci sono prove di violenza domestica dopo quella denuncia. Una perizia compiuta sui figli non ha riscontrato segni di traumi psicologici collegabili ad abusi domestici. I figli dunque, secondo la giustizia spagnoli, sono stati illegalmente sottratti al loro padre, “sfruttando l’argomento dei presunti abusi”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share