Fratelli uccisi, fatale la fucilata al volto: primi risultati dopo sette ore di autopsia

Uno è stato ucciso con un colpo di fucile al volto, il secondo colpito alla testa con un oggetto contundente, forse il calcio della stessa arma. È quanto trapela dall’autopsia sui due fratelli di origine calabrese, Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, scomparsi da Dolianova, sud Sardegna, il 9 febbraio scorso e i cui corpi sono stati ritrovati sabato scorso dopo la confessione di Joselito Marras, il vicino di podere 57enne arrestato il 20 marzo inseme al figlio Michael, di 27, quali responsabili del duplice delitto.

LEGGI ANCHE: Fratelli calabresi uccisi a Dolianova. L’arrestato: “Mi avevano aggredito”

L’esame autoptico, condotto dal medico legale Roberto Demontis, è durato quasi sette ore. Agli accertamenti hanno partecipato anche i consulenti del collegio difensivo composto dagli avvocati Maria Grazia Monni, Patrizio Rovelli e Fabrizio Rubiu. “L’autopisia ha confermato integralmente la ricostruzione dei fatti contenuta nell’interrogatorio di Joselito Marras”, hanno detto all’Ansa i legali.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share