Il settimanale ‘Chi‘ è stato il primo a pubblicare le foto del leader M5s Luigi Di Maio in compagnia di una ” bionda misteriosa”, che poi si è scoperto essere la giornalista cagliaritana Virginia Saba. La rivista del gruppo Mondadori è stata anche la prima a pubblicare le ‘prove’ della love story a Cinque stelle con le effusioni a Villa Borghese tra il ministro del Lavoro e l’assistente della deputata cagliaritana Emanuela Corda. Ma l’ultima uscita del settimanale non è andata giù a Virginia Saba, che si è rivolta all’avvocato Giovanni Dore: ‘Chi’ ha pubblicato alcuni scatti sexy della giornalista che risalgono a nove anni fa e sarebbero dovuti restare privati. E arriva la diffida. “La dottoressa Virginia Saba mi ha conferito l’incarico di tutelare i suoi diritti, anche in via giudiziaria, e la propria riservatezza e dignità in merito alle recenti vicende della pubblicazione di foto intime e private con ampia risonanza su tutti gli organi di informazione nazionale”, ha detto all’Ansa il legale cagliaritano, “Si tratta di foto scattate per scherzo con un amico fotografo nel lontano 2010 e senza il rilascio di alcuna autorizzazione per la pubblicazione e, tantomeno, per lo sfruttamento economico da parte di chicchessia”.
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Giovanni Dore, consigliere comunale fino al 2016 che potrebbe tornare in campo come candidato sindaco alle Amministrative del 16 giugno a Cagliari, spiega la scelta di dare inizio alla battaglia legale contro la diffusione dei quegli scatti con pochi vestiti. “La dottoressa Saba intende, dunque, fare luce su come sia stato possibile che dette foto – aggiunge il legale della compagna del vicepremier – senza autorizzazione siano giunte fino ad una redazione di un settimanale focalizzato principalmente sul ‘gossip’ e la ‘cronaca rosa’ e oggetto di disinvolta pubblicazione, con totale disinteresse della propria privacy, rispetto a vicende e immagini del tutto private, risalenti ai tempi in cui la giornalista non era di certo una ‘persona’ in vista”.
“L’azione legale ha dunque il fine di tutelare la dignità personale, riservatezza, professionalità e decoro della mia assistita – continua l’avvocato di Virginia Saba – tutele afferenti ai primari diritti di rango costituzionale e previsti anche nella Carta europea dei diritti dell’Uomo, da osservarsi nei confronti di qualsiasi persona, a prescindere dal fatto che questa possa diventare un ‘personaggio noto'”. Giovanni Dore conclude estendendo ad altri l’avviso della sua assistita sull’eventuale utilizzo di altre foto appartenenti al suo passato. A scanso di escludere ogni tipo di ‘buona fede’ futura, la dottoressa Saba ribadisce e rende noto per il mio tramite che chiunque fosse in possesso di sue foto o immagini risalenti al passato e alla propria vita privata non ha il consenso alla sua diffusione e, tanto meno, a specularci sopra sotto il profilo economico. Pertanto chi dovesse illegittimamente diffondere, con qualsiasi mezzo, dette immagini sarà perseguito per vie giudiziarie con relativa richiesta dei danni morali e materiali”. L’azione legale annunciata da Virginia Saba arriva a poche ore dal caso dell’avvocato cagliaritano Daniele Cortis, che ha visto le sue foto prese da Facebook e spacciate in tv e sul web come quelle del promesso sposo della soubrette ozierese Pamela Prati.
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M.Z.
