A Foras Fest, a Cagliari il 2 giugno la giornata contro l’occupazione militare

“A Foras chiama a raccolta tutto il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna per una giornata di mobilitazione popolare, il 2 giugno a Cagliari. In estate partirà inoltre un’assemblea itinerante che, a piedi, toccherà diversi territori dell’Isola, occupati dai poligoni e non, per conoscerli meglio e farsi conoscere e per rilanciare anche con questa modalità più capillare la lotta contro l’occupazione militare. Il cammino terminerà con la terza edizione di ‘A Foras Camp’, il campeggio che è anche momento di studio e approfondimento”. Sono le principali decisioni emerse dall’assemblea generale del movimento tenuta il 22 aprile scorso a Bauladu.

“Per il secondo anno – si legge in una nota – A Foras propone e promuove una grande giornata di lotta e di festa, nel giorno in cui lo stato italiano celebra la sua repubblica. Si intende ancora una volta capovolgere questa ricorrenza, manifestando contro quello stesso stato che da oltre 60 anni impone unilateralmente il 60 per cento di servitù militari alla nostra terra, trasformandola di fatto in una colonia militare. Ancora una volta si scende in piazza per chiedere la fine delle esercitazioni, la dismissione di tutti i poligoni militari, l’avvio di bonifiche integrali e certificate da parti terze, la restituzione delle terre alle comunità e i risarcimenti per tutti i danni (demografici, economici, alla salute e all’ambiente) subiti in 60 anni di occupazione militare, e utilizzo degli stessi per l’avvio di alternative economiche etiche, sostenibili e legate alle risorse dei territori”.

Quest’anno il corteo manifesterà anche “contro la complicità del governo regionale – prosegue il comunicato – che a dicembre 2017 ha ratificato l’accordo col ministero della Difesa. Questo accordo-truffa, in cambio di poche spiagge (che erano già aperte durante l’estate), ratifica l’occupazione militare della Sardegna e insieme pone le basi per un aumento della presenza militare in Sardegna con la caserma di Pratosardo a Nuoro e il Siat (Sistema di addestramento terrestre per la guerra simulata) nel poligono di Teulada. Per questo motivo quest’anno il corteo partirà dalla sede della giunta regionale, in viale Trento a Cagliari”.

“Intanto in Sardegna le esercitazioni non si fermano. Nel fine settimana appena passato, Capo Frasca è stata aperta al pubblico per ‘Monumenti Aperti’. Una beffarda occasione per mostrare ai civili il poligono e i monumenti rinchiusi al suo interno, che nei giorni seguenti saranno bombardati per l’ennesima volta. In questi giorni è infatti in atto l’esercitazione interforze Joint Stars 2018. Nel Poligono di Capo Frasca sono previste attività di tiro a fuoco dal 7 al 31 di maggio. A Foras il 2 Giugno farà sentire la sua voce anche per questo ennesimo scempio! Si scende in piazza anche per chiedere la riconversione di tutti gli immobili e i siti militari per un uso civile, compresa la nuova caserma di Pratosardo a Nuoro e la fabbrica di bombe di Rwm di Domusnovas, che continua a produrre a pieno ritmo le bombe utilizzate per la guerra nello Yemen, contribuendo ad una delle più grandi catastrofi umanitarie del nostro tempo”.

Altro tema centrale del corteo sarà la denuncia e il rifiuto degli accordi tra Università sarde e filiera bellica, già al centro del sit-in organizzato a Cagliari il 12 aprile scorso presso il Rettorato. “Si chiede l’annullamento del protocollo di intesa tra Università di Cagliari e il Comando Militare dell’Esercito, e quello con le università israeliane, fino al Distretto Aerospaziale Sardo. Per contro, A Foras lancia l’appello alle Università e a tutto il mondo della formazione per l’avvio di ricerche, corsi di studio e master sulle bonifiche e sulle riconversioni di siti militari”.

Sabato 2 giugno a Cagliari l’appuntamento è alle 16 in viale Trento. Da qui partirà un corteo fino al Colle di S. Michele, dove a partire dalle 19 inizierà il concerto conclusivo di ‘A Foras Fest – Die contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna’. Al concerto saranno presenti Rossella Faa, Azzurra, Tenore Luisu Ozzanu, Nemo e i South Sardinian Scum. Durante la giornata saranno presentate le iniziative per i mesi successivi, dall’assemblea itinerante all’A Foras Camp di settembre.

 

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