Fondi gruppi, cade la seconda accusa. Chiesta l’assoluzione per Mario Diana

Il Pubblico ministero, Marco Cocco, ha chiesto l’assoluzione per l’ex capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana, per una seconda accusa di peculato, legata a un assegno di 2.800 euro. È questo l’esito della requisitoria del pm, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, perché “il fatto non sussiste”. Diana, già condannato a cinque anni e mezzo per peculato aggravato nell’ambito della prima inchiesta sui fondi ai gruppi, non era presente in aula al momento della discussione. “Durante il dibattimento – ha spiegato il magistrato dell’accusa –  è emerso che quelle somme erano state impegnate per spese dimostrate e pertinenti”.

LEGGI ANCHE: l’uso illecito dei fondi del suo gruppo tra il 2009 e il 2013

La parola adesso passa ai difensori di Diana, gli avvocati, Massimo Delogu e Pierluigi Concas, che il 4 ottobre dovranno discutere davanti ai giudici che poi si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza. Il pm Marco Cocco è lo stesso magistrato dell’accusa che porto alla condanna di Diana per  l’uso illecito dei fondi del suo gruppo tra il 2009 e il 2013. In quell’occasione la richiesta della pena fu di otto anni di carcere.

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