Fondi ai gruppi, Barracciu rinviata a giudizio

Francesca Barracciu è stata rinviata a giudizio con l’accusa di peculato aggravato. Il processo di aprirà il 2 febbraio 2016.

Francesca Barracciu è stata rinviata a giudizio per il presunto peculato aggravato commesso quando era consigliera regionale, sia nella XIII legislatura (2004-2009) che in una parte della XIV. Il processo si aprirà il 2 febbraio 2016.

Alla sottosegretaria alla Cultura, indagata per i fondi ai gruppi nell’ottobre 2013, è contestata una somma di 81mila euro che, secondo il pm Marco Cocco, non è stata utilizzata per l’attività politica. L’avviso di garanzia costò alla Barracciu, vincitrice delle primarie, la candidatura a presidente della Regione per il centrosinistra. In seguito venne nominata sottosegretario del Governo Renzi.

Al terzo piano del tribunale, si è aperta alle 11,40 la porta dell’aula 1, dove era in corso l’udienza preliminare davanti al gup Lucia Perra. La Barracciu è stata la prima a uscire, accompagnata dal suo avvocato Luigi Franco Satta. La sottosegretaria non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Il suo legale ha invece commentato brevemente la decisione del gup e la data del processo. Ecco il video.

Stando alle prime indiscrezioni, l’avvocato della Barracciu ha dapprima chiesto il non luogo a procedere per la sua assistita. Poi ha contestato il quadro accusatorio del pm, sostenendo che se peculato è stato, la prima responsabilità del reato andrebbe fatta ricadere sui tesorieri. Questo perché, sempre secondo quanto filtra dall’udienza, la cassa dei fondi ai gruppi non era direttamente accessibile ai singoli consiglieri. Satta avrebbe quindi fatto notare che la posizione della sottosegretaria è stata invece stralciata. Il gup, però, ha respinto ogni motivazione della difesa e ha accolto la richiesta dell’accusa, rinviando a giudizio la sottosegretaria.

La fotogallery dal Tribunale.

Dichiarazioni non ne ha fatte nemmeno il pm Cocco, titolare della doppia inchiesta sui fondi ai gruppi. La prima aperta nel 2009 e la seconda culminata, a novembre 2013, con gli arresti degli ex consiglieri Pdl, Mario Diana e Carlo Sanjust. Successivamente le manette scattarono per Sisinnio Piras, anche lui berlusconiano, e per l’ex Fortza Paris Eugenio Murgioni. In carcere era finito pure l’imprenditore cagliaritano Riccardo Cogoni.

Al momento non è dato sapere se la Barracciu, dopo essere rimasta in silenzio davanti ai giornalisti, manderà in serata una nota stampa sul proprio rinvio a giudizio e la conseguente apertura del processo.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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