Finito l’interrogatorio di Contini. Il legale “Contesta tutto, non ha firmato nulla”

E’ terminato l’interrogatorio del sindaco di Quartu iniziato questa mattina in ospedale. “Mauro Contini contesta tutto, contesta soprattutto di essere stato a conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori firmato dal responsabile del procedimento, l’ingegner Pierpaolo Gessa, e del certificato con cui viene autorizzato il pagamento di una somma a favore dell’impresa che aveva eseguito i lavori”.

A chiarirlo è l’avvocato Luigi Concas al termine dell’interrogatorio di garanzia. Le risposte del sindaco si sono concentrate proprio sulle dichiarazioni rilasciate da Gessa, funzionario del settore Lavori pubblici, definito ‘l’accusatore’. Contini ha parlato dei circa 750 mila euro destinati al Piano integrato d’area (Pia) Serpeddì-Is Arenas e che invece, secondo la Procura, sarebbero stati stati utilizzati per realizzare alcune delle opere per lo stadio che dovevano essere a carico della società rossoblù.

Il Comune aveva firmato il mandato di pagamento di circa 600mila euro quando a novembre scattarono i primi arresti. “Il punto fondamentale di tutta la vicenda – ha spiegato l’avvocato Concas – è capire se il sindaco fosse a conoscenza dei documenti firmati dall’ingegnere Gessa. Contini dice che non era a conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori e neppure del certificato con cui si dispone il pagamento di una certa somma per le opere”.

Nel corso dell’interrogatorio il sindaco ha anche risposto alle domande sui terreni di Elmas, dove il Cagliari avrebbe voluto costruire lo stadio. “C’é una prova documentale che scagiona Contini – ha sottolineato illegale riferendosi al presunto ‘favore’ che il primo cittadino di Quartu avrebbe fatto a Cellino con l’offerta dello stadio cittadino. “Non c’è nessun accordo sotto banco, Contini lo ha escluso categoricamente. Ci sono intercettazioni a favore del mio assistito, intercettazioni in cui lo stesso Cellino parlando dice ‘altro che amico il sindaco con tutto quello che mi ha fatto spendere… lui opera nell’interesse del Comune”.

 

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