Fenicottero morto nel Sinis risultato positivo a Febbre del Nilo

Un fenicottero rinvenuto qualche giorno fa nelle campagne del Sinis – non lontano dallo stagno di Cabras – in precarie condizioni di salute e poi deceduto, è risultato positivo al virus della Febbre del Nilo occidentale. Lo hanno confermato i risultati delle analisi eseguite sugli organi dell’animale, cervello, cuore, milza e rene, condotti dall’Istituto Zooprofilattico di Sassari e comunicati oggi al Servizio di Sanità animale della Asl 5 di Oristano che ha seguito la vicenda fin dal primo momento.

Secondo l’azienda sanitaria, questo è il primo caso di positività al virus della Febbre del Nilo in provincia di Oristano, sia tra gli animali che tra gli umani. Ciò conferma, spiega la Asl, che la circolazione del virus non si è fermata, ma non deve destare particolare preoccupazione perché le temperature rigide in arrivo dovrebbero debellare le zanzare, che restano vettore unico della malattia. Allo stato attuale, quindi, non dovrebbero esserci significativi pericoli né per l’uomo né per gli animali. In ogni caso, l’azienda ricorda che la prevenzione è l’unica arma per combattere la Febbre del Nilo, non si deve trascurare alcuna precauzione per evitare le punture delle zanzare, e sollecita ancora una volta chiunque a segnalare alla Asl il rinvenimento di cadaveri di volatili, in particolare corvi, piccioni, gufi e civette.

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