Eurallumina, appello delle tute verdi. Presidio davanti al Consiglio regionale

Chiedono un incontro con il neo governatore Christian Solinas e con gli assessori competenti, quando saranno nominati, per discutere la vertenza Eurallumina in vista della ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme. È la richiesta avanzata dalle tute verdi del Sulcis, oggi in presidio davanti al Consiglio regionale, dove si svolge la seconda seduta della legislatura.

In una lettera aperta la Rsu si rivolge direttamente alla Giunta (“è assolutamente necessario che oltre all’insediamento dei neo assessori, siano operativi i rispettivi direttori generali e gli staff dei collaboratori nei principali enti aventi competenza del nostro percorso autorizzativo procedurale: Ambiente, Sanità, Industria, Urbanistica e Lavoro”), ma anche al Governo nazionale che ha fissato un incontro con la Rusal, multinazionale dell’alluminio proprietaria della fabbrica, il prossimo 18 aprile al Mise con il sottosegretario Davide Crippa (“Quale peso dà il Governo all’industria nello scenario socio-economico del Paese?”).

“Siamo certi siate a conoscenza della lunga vertenza in cui sono coinvolti da troppo tempo i lavoratori e le lavoratrici Eurallumina-Rusal. Abbiamo affrontato e subito 5 anni di procedimento, 5 anni di iter per ottenere le autorizzazioni ambientali per il progetto – dicono i lavoratori Eurallumina alla Giunta regionale – una procedura autorizzativa, purtroppo ancora da concludere: la Giunta uscente ha di fatto delegato alla decisione finale la nuova amministrazione regionale. Questi, nel mondo globalizzato, sono tempi insostenibili per qualsiasi impresa che vuole investire”. La Rsu ricorda anche la volontà della proprietà della Rusal di portare avanti il progetto propedeutico al piano di rilancio dello stabilimento. Un impegno però “subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni di Via e Aia, che dovranno essere rilasciate dagli assessorati all’Ambiente e alla Sanità”.

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