Blitz dei carabinieri di Sassari nei confronti di presunti appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e alle truffe per diversi milioni di euro.
I militari hanno eseguito complessivamente sette arresti e decine di perquisizioni nelle province di Sassari, Nuoro, Reggio Emilia, Modena, Parma e Milano. Le misure cautelari sono state emesse dal Tribunale di Sassari su richiesta della Procura nell’ambito dell’operazione “Cabriolet”.
In carcere sono finiti Lussorio Manca, oristanese di 53 anni 66, Vito Nicola Belmonte, residente a Matera, 52 anni, il 43enne di Andria Riccardo Notarpietro e il sassarese , Marco Salis,38 anni. Arresti domiciliari per Giulio Caggiari, 20 anni di Sassari, per il nuorese Salvatore Campus, 52 anni e per Maurizio Beccantini,60 anni di Modena. Ben 27 complessivamente gli indagati tutti indagati a vario titolo di “associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al riciclaggio e alla ricettazione mediante l’acquisto, con false fideiussioni ed assegni senza provvista, di beni di vario genere tra cui autovetture, materiale edile, carburante, elettrodomestici e generi alimentari, venduti o reimpiegati nelle proprie imprese”.
Le indagini dei carabinieri sono partite nel 2018 e hanno consentito di ricostruire ben 37 truffe messe a segno da parte dell’associazione criminale in Sardegna, Emilia Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige, per un valore di svariate centinaia di migliaia di euro. “Gli indagati – hanno spiegato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa – si presentavano nelle attività commerciali precedentemente individuate effettuando degli ordini riferiti a ingenti quantitativi di merce e proponendo, come pagamento, assegni bancari, a vuoto, recuperati da conti correnti intestati ad aziende il cui amministratore delegato si identificava coma la classica testa di legno”. Le indagini dei carabinieri sono riuscite a bloccare altre truffe per oltre 3 milioni di euro.