A poche ore dalla chiusura dei seggi, fissata per le 19, l’elezione del nuovo rettore dell’Università di Sassari si conferma particolarmente sentita dal mondo accademico. Lo conferma il dato ufficiale sull’affluenza: alle 15 c’era già stata una partecipazione da record, facilitata dal ricorso per la prima volta al voto elettronico per ragioni di sicurezza sanitaria. A quell’ora aveva infatti già votato il 91,35 per cento dei docenti, l’80,16 per cento degli studenti e l’80,43 per cento dei dipendenti. Superato quindi il quorum: nei primi due turni il voto è valido se partecipa la maggioranza degli aventi diritto, ossia il 50 per cento del corpo elettorale più uno.
Resta da capire se un candidato avrà incassato già oggi la maggioranza assoluta delle preferenze, necessaria anche nell’eventuale secondo turno programmato per mercoledì 25. Se questo non dovesse avvenire né oggi né mercoledì, si andrà al ballottaggio tra i due candidati con più voti, già fissato per il 27 novembre. In caso di parità si voterà ancora il 30 novembre, e così ogni tre giorni. Alla successione di Massimo Carpinelli corrono in cinque: Luca Deidda, ordinario di Economia politica ed ex prorettore vicario con delega al bilancio; Giampaolo Demuro, ordinario di Diritto penale ed ex direttore del Dipartimento di Giurisprudenza; Roberto Furesi, ordinario di Economia ed estimo rurale e delegato rettorale per il sistema bibliotecario, i musei e la divulgazione; Plinio Innocenzi, ordinario di Scienze e tecnologia dei materiali; Gavino Mariotti, ordinario di Geografia economica ed ex direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche. La carica dura sei anni.
