Edilizia pubblica e piano energetico: pronte a eseguire i lavori 76 aziende

Si è chiusa con la partecipazione di 76 operatori economici la fase di consultazione preliminare di mercato finalizzata alla raccolta delle manifestazioni di interesse per il piano di efficientamento energetico degli edifici del patrimonio immobiliare pubblico. Usufruendo dei benefici fiscali derivanti dal superbonus, le imprese edili avranno la possibilità di accedere al programma che interessa circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista) e che sarà oggetto di un nuovo appuntamento.

Si terranno infatti il 10 maggio, dalle 10 alle 16, gli incontri tra gli operatori economici che ne faranno richiesta e l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, Area. È risultato alto l’interesse degli operatori economici che hanno risposto all’avviso compilando la domanda con tutte le informazioni anagrafiche. La maggioranza (63%) dei partecipanti proviene dalla Sardegna, in particolare dalle province di Cagliari e Sassari. Gli operatori nazionali provengono invece da Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Campania, Piemonte, Puglia, Marche. Dei 47 partecipanti sardi, 40 (85%) sono micro o medie imprese che lavorano solo sul territorio regionale o locale. Guardando alla natura dei partecipanti, più della metà (62%) sono imprenditori individuali o società, ma sono presenti anche consorzi ordinari e raggruppamenti temporanei di concorrenti, già costituiti o in fase di costituzione. In seguito agli incontri programmati per il 10 maggio sarà organizzato un evento pubblico nel quale Area esporrà gli elementi essenziali dedotti dall’indagine di mercato e le modalità operative da seguire nelle fasi successive della procedura.

Grazie al piano di riqualificazione sarà possibile incidere sui tessuti urbani di 326 città, sulle periferie e sui paesi, con evidenti riflessi sul miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini. Allo stesso tempo, verrà attivata una importante leva di carattere economico: sulla base del numero degli edifici interessati è infatti stimata una ricaduta economica fino a 1 miliardo, cantieri aperti in tutta la Sardegna e la creazione di nuovi posti di lavoro (fino a 14mila unità). Gli interventi saranno orientati (anche mediante eventuale ricorso a locazione finanziaria) alla riqualificazione dell’involucro edilizio comprendendo in primo luogo gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, sostituzione infissi e la riqualificazione degli impianti, con miglioramento di due classi energetiche.

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