Tìros, il “Bordolese sardo”, blend dei vitigni Cabernet Sauvignon e Sangiovese, una delle etichette più conosciute della cantina Siddùra di Luogosanto, è stato indicato come uno dei tre migliori vini rossi d’Italia. Il riconoscimento è stato assegnato dall’Annuario 2021 dei migliori vini italiani di Luca Maroni, una delle autorità riconosciute nel campo enologico nazionale. I vini della cantina di Luogosanto sono quelli sardi che hanno ottenuto i punteggi più alti in assoluto nella prestigiosa guida enologica nazionale.
“Si tratta di un riconoscimento che conferma la crescita dei vini sardi nel panorama nazionale – sottolinea Massimo Ruggero, amministratore delegato della cantina Siddùra -. In questo caso risalta ancora di più la caratteristica dei terreni della Gallura, la particolarità del microclima della vallata di Siddùra, che si sta rivelando particolarmente adatto per questo tipo di vitigno”. Tìros ha appena conquistato la medaglia d’oro alla “Selectìons mondiales des vins” del Canada. È stato di recente Indicato dalla Guida “Vini da bere” tra i migliori vini sardi nel 2021 con 98 punti su 100 totali.
“Tìros viene conservato al buio per un anno in una zona climaticamente controllata, dove il vino va in letargo e riposa all’interno della bottiglia per ritrovare armonia, struttura e tannicità nel momento dell’incontro con il consumatore – spiega Massimo Ruggero -. La storia di Tìros è simile a quella di un innamoramento, caratterizzata da sguardi, profumi, sapori ed emozioni”.