L’indagine avviata su un mega furto di materiale edile in un deposito del Comune di La Maddalena ha portato i carabinieri a sgominare una gang che spacciava droga e metteva in atto estorsioni e furti. L’operazione ‘White Gold’ scattata alle sei di questa mattina ha portato in cella, con un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Tempio, sei giovani del posto dei quali non è stata fornita alcuna generalità. Le accuse sono: detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce a mano armata e una serie di furti.
L’inchiesta, coordinata da Gregorio Capasso procuratore della Repubblica di Tempio, è stata condotta dai carabinieri al comando di Saverio Aucello, vicecomandante del reparto territoriale di Olbia. Nel corso dell’indagine i militari hanno rinvenuto e messo sotto sequestro 10 piantine di marijuana, 250 grammi di hascish e 3.000 euro in contanti trovati in possesso delle due persone finite in carcere questa mattina. Un terzo componente la banda ha ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto già detenuto per altri motivi e per gli altri tre giovani sono disposti gli arresti domiciliari. Tutti gli indagati sono originari e risiedono a La Maddalena.
Il gruppo, molto attivo nell’attività di spaccio che si svolgeva nella piazza principale dell’isola, si è dimostrato anche “insofferente” alle attenzioni che dedicavano loro i carabinieri, programmando un’azione punitiva che non è andata a segno in quanto erano tutti sotto intercettazione da oltre tre mesi. Gli indagati hanno messo a segno anche una estorsione a mano armata per incassare un credito da 700 euro da un consumatore che tardava a pagare la droga ricevuta. Il gruppetto lo aveva portato in una zona isolata dell’isola, minacciandolo di morte con una pistola. I sei indagati avevano anche progettato di compiere una rapina, che è “saltata” per l’intervento dei militari.
G.P.C
