Donna trovata morta a Torregrande: compagno in Questura per le indagini

È un’indagine a 360 gradi quella avviata dalla Squadra mobile e della Procura di Oristano sulla morte di Liliana Rizzu, la donna di 57 anni deceduta stanotte nella borgata marina di Torregrande in una casa colonica di proprietà del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese che occupava abusivamente da diversi anni assieme al compagno, Francesco Pisanu, 72 anni, originario di San Nicolò d’Arcidano.

Secondo l’uomo, Liliana Rizzu sarebbe morta per cause naturali intorno alle due di notte. Ma lo stesso Pisanu avrebbe avvisato i familiari soltanto molte ore dopo e proprio questo ritardo avrebbe convinto la Procura e la Squadra Mobile della Questura oristanese ad avviare gli accertamenti e i rilievi a tutto campo che vengono di solito disposti per i casi di omicidio. Sul posto sono intervenuti il procuratore capo Ezio Domenico Basso e il dirigente della Mobile Samuele Cabizzosu, che nella tarda mattinata hanno lasciato Torregrande senza dire una parola su quanto è successo. In azione anche il personale della Polizia scientifica, che ha eseguito rilievi all’interno del casolare semi diroccato e anche nei campi circostanti.

Pisanu, invece, è stato accompagnato negli uffici della Questura per tutti i necessari accertamenti. Intorno alle 15, il corpo di Liliana Rizzu è stato trasferito all’obitorio dell’Ospedale civile di Oristano con un carro funebre scortato dalla Polizia. Secondo quanto hanno riferito alcuni familiari, la donna aveva grossi problemi di salute, dovuti forse anche a una vita molto disordinata. Con i familiari, le figlie che le erano state tolte dai Servizi sociali, e un fratello, aveva ormai pochissimi rapporti. Dopo la morte del marito aveva stretto una relazione con un uomo di Donigala e poi era andata a vivere nel podere di Torregrande assieme a Pisanu.

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