Dolianova, il 90enne che ha ucciso la moglie colpito da un raptus: attesa per l’interrogatorio

Ci sarebbe una furibonda lite per motivi ancora da chiarire e subito dopo un raptus improvviso, dietro il delitto avvenuto domenica a Dolianova. Ignanzio Pitzianti, il novantenne arrestato per aver ucciso la moglie, Giuseppina Boi, di 87 anni, a colpi di martello è attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

L’uomo ha iniziato a parlare e interagire con i carabinieri che lo piantonato dal momento della tragedia. Pitzianti avrebbe raccontato di una discussione con la moglie mentre si trovavano in cucina: lei gli dava torto e lui si sarebbe innervosito a tal punto da uscire dalla cucina sbattendo la porta a vetri e mandandola in frantumi. Poi sarebbe tornato a raccogliere i cocci, sparecchiare la tavola e pulire. In quei pochi attimi avrebbe afferrato il martello colpendola tre o quattro volte alla testa, uccidendola. Finite le pulizie, sarebbe andato in cantina con l’intento di uccidersi col gas. Il pensionato, domani sarà sentito dal giudice delle indagini preliminari, Giorgio Altieri, che lo interrogherà in ospedale per la convalida dell’arresto. Oggi, invece, il sostituto procuratore Marco Cocco ha conferito l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo della vittima. Pitzianti è stato sottoposto ad accertamenti sanitari per verificare le sue condizioni psichiche e fisiche: nei prossimi giorni i risultati.

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