Dna dei sardi, respinta richiesta pm: nessun processo per dieci indagati

Non luogo a procedere per 10 indagati nell’inchiesta sulla sparizione di 25mila campioni di Dna dal laboratorio Genos di Perdasdefogu nell’agosto 2016. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Lanusei, Mariano Arca, respingendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Gualtiero Battisti.

La Procura contestava agli indagati, a vario titolo, la violazione della legge sulla privacy per l’illecita trattazione dei dati sensibili, il furto, il peculato e la falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Non ci sarà quindi alcun processo nei confronti di Mariano Carta, sindaco di Perdasdefogu; Franco Tegas ed Ercole Perino, rispettivamente sindaco e vice sindaco di Talana; del presidente e dei consiglieri di amministrazione di Genos Valter Vittorio Mura, Maurizio Caddeo, Piergiorgio Lorrai; degli amministratori di SharDna Maurizia Squinzi e Mauro Valsecchi, dell’amministratore unico di Longevia Tiziano Lazzaretti e di Simona Vaccargiu collaboratrice del genetista Mario Pirastu. La posizione di quest’ultimo era già stata stralciata e sarà giudicato a Cagliari. Le provette contenenti il Dna degli ogliastrini, usato per lo studio di una delle popolazioni più longeve del mondo, furono trafugate dal laboratorio di Perdasdefogu e vennero ritrovate qualche giorno dopo all’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari.

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