Discoteche aperte, Solinas si difende: “Non sapevo di quel parere negativo”

“Il documento del Comitato tecnico scientifico con il parere negativo sull’apertura delle discoteche l’ho letto solo in queste ore e rientrava in una corrispondenza interna con l’assessorato regionale alla Sanità: era riferito a un’altra vicenda, a delle linee guida mai emanate in seguito”. Lo dice in un’intervista a Repubblica il presidente Christian Solinas, dopo che ieri lo stesso quotidiano nazionale ha dato conto di una mail, datata 6 agosto, in cui il Comitato diceva “no” alla riapertura delle discoteche. Poi nel pomeriggio la precisazione della Regione. Nella nota è stato scritto che gli esperti si erano espressi su un documento diverso, benché riguardasse sempre le discoteche.

“Il 6 agosto – ha precisato Solinas – non c’era alcuna ordinanza regionale e le discoteche erano aperte in virtù del Dpcm in tutta Italia”. Quindi la sottolineatura del capo della Giunta sarda: “Si è messa in moto la macchina del fango per colpire una regione che è più sana di altre”. E ancora: “”il Comitato tecnico-scientifico, esprimendosi su altri documenti, aveva proposto sei motivi di criticità, che sono stati tutti soddisfatti nella stesura della successiva ordinanza”, spiega Solinas.

Proprio sul merito del provvedimento dell’11 agosto con la quale il presidente ha dato il via libera all’attività delle sale da ballo a ridosso di Ferragosto, ecco la dichiarazione: “Il provvedimento tiene conto, poi, di due elementi fondamentali. Primo, i dati sanitari. Il tasso di contagio era prossimo allo zero. Il secondo è l’ordine del giorno del Consiglio regionale con cui si impegnava la Giunta ad adottare atti idonei alla riapertura dei locali. Ad avermi convinto più di altri – racconta il governatore – è stato l’intervento di Massimo Zedda dei Progressisti con cui si paventava il rischio di ordine pubblico, oltre che sanitario, per via delle tante feste private e fuori controllo, degli assembramenti in spiaggia e piazze che si sarebbero tenuti nel nostro territorio a ridosso di Ferragosto in caso di mancata riapertura dei locali”.

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