Il giudice del Tribunale di Cagliari, Simone Nespoli, ha condannato ad una multa di 800 euro l’ex europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Giulia Moi, accusata di diffamazione nei confronti dell’Istituto formazione e lavoro donne (Ifold) per alcune mail che l’ex esponente grillina aveva inviato nel 2011, prima ancora che venisse eletta a Bruxelles. L’ex parlamentare europea è stata invece assolta da una serie di imputazioni di diffamazione (una è stata dichiarata prescritta), ma è stata condannata per aver definito in una mail “mafiose” le persone che gestivano l’istituto.
A seguito di una denuncia di Giulia Moi sui corsi organizzati dalla Ifold era nata una inchiesta della Procura di Cagliari che poi si è chiusa con l’archiviazione (in parte decisa per sopraggiunta prescrizione) ma c’è stato uno strascico sulle mail che, dopo le indagini, la Procura ritenne scritte dall’ex europarlamentare. Oltre agli 800 euro di multa, Moi dovrà versare alle parti civili (costituite in giudizio con gli avvocati Rita Dedola, Massimo Massa e Massimiliano Ravenna) una provvisionale di 15mila euro come anticipo sul risarcimento che sarà stabilito in sede civile. L’avvocato difensore, Pier Andrea Setzu, attende le motivazioni ma annuncia già ricorso in appello.