Dall’Isola alla Germania per il vaccino. Scandalo in Baviera: “È inaccettabile”

“Non vogliamo alcun turismo vaccinale in Germania”. Lo ha detto il presidente della Baviera, Markus Soeder, dopo che nei giorni scorsi è esploso sulla stampa nazionale il caso di un centinaio di dipendenti del Forte Village vaccinati in Germania a maggio.

“Mi viene un forte mal di pancia quando succede qualcosa del genere”, ha detto oggi Soeder, commentando il precedente. Stando alle notizie riportate da media tedeschi, un centinaio di dipendenti del complesso turistico dell’Isola erano partiti per l’aeroporto di Monaco e si erano vaccinati sul posto, per poi tornare velocemente indietro.  La notizia a maggio era stata rilanciata dallo stesso hotel con un comunicato stampa, corredato di foto, in cui si parlava di “un atto di coraggiosa intraprendenza imprenditoriale che ha permesso di portare – grazie all’organizzazione di voli internamente dedicati – tutto il team del resort a Monaco di Baviera, dove è stato somministrato il vaccino della BionTech-Pfizer“. Il direttore generale del Forte Village, Lorenzo Giannuzzi,  il 26 maggio aveva in un’intervista all’emittente Videolina aveva aggiunto: “La nostra volontà era quella di garantire la sicurezza del nostro personale, per questo abbiamo fatto un accordo con Lufthansa e Air Dolomiti per organizzare un volo charter e vaccinare gran parte del personale in Germania”.

I dipendenti del Forte Village di ritorno dalla Germania

In Germania la lista d’attesa è già abbastanza lunga, è stato il commento della Csu (partito dell’Unione cristiano-sociale in Baviera), “una cosa del genere non deve ripetersi” per Soeder. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Dpa, non è ancora chiaro da dove provenissero le dosi di vaccino e su questo ci sarebbero delle verifiche dell’associazione delle casse mediche locale.

Inoltre a fine maggio in Germania la vaccinazione non era ancora stata liberalizzata e si stava procedendo con i gruppi che avevano priorità per essere vaccinati. Il Forte Village invece attraverso un accordo commerciale, quindi pagando, avrebbe avuto una corsia preferenziale. Questo dunque il motivo principale dello scandalo che sta montando nelle ultime ore. A fare emergere i dettagli è stato un servizio andato in onda domenica durante il programma ‘Mezz’ora in più‘ su Rai Tre: secondo quanto ricostruito, in Germania per beneficiare della vaccinazione occorre essere residenti o avere un’assicurazione sanitaria tedesca. La trasmissione ha poi intervistato Udo Beckenbauer medico incaricato delle vaccinazioni: “Il governo tedesco ha cercato di aiutare il Forte Village – ha detto – dal governo mi è stato chiesto di fare le vaccinazioni, perché vanno in vacanza lì”.

Andrea Deidda

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