Per la terza settimana consecutiva la Sardegna ha numeri da “fascia bianca” e il cambio di colore – primo caso in Italia – potrebbe scattare in queste ore. Ora, però, si attende la decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, per confermare quello che viene visto come un auspicio dalla Regione. L’elaborazione del report avviene di norma ogni venerdì, quindi le disposizioni di Roma sono attese nella serata di oggi.
Sono tre i parametri principali che, sulla base dell’ultima bozza del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità riferito al periodo 15-21 febbraio, saranno valutati. E da cui potrebbe scaturire la promozione della Sardegna da gialla a bianca: la soglia dei 50 casi per 100.000 abitanti, il grado di rischio e l’Rt.
Quanto al primo parametro, la Sardegna è al 29,47 per cento. In numeri assoluti, invece, i positivi ogni 100mila abitanti sono scesi a 812, secondo i dati della Fondazione Gimbe. Lo stesso elemento aveva superato quota mille, quando la Sardegna venne declassata in fascia arancione (leggi qui). Quanto al calcolo del grado di rischio, l’Isola al momento è classificata a un livello “basso”. Infine l’Rt, l’indice di contagio: la Sardegna è allo 0,68, è il valore più bassdo di tutta Italia.
Resta solo l’incognita della variante inglese che dai Comuni del Nord (Bono nel Sassarese e Budoni, San Teodoro e La Maddalena in Gallura) si è spostata nel sud dell’Isola: ci sono quattro casi nel Cagliaritano, a Monserrato, Dolianova, Sinnai e Capoterra. Due positivi anche nel Sulcis, precisamente a Gonnesa e a Iglesias.
