La Sardegna resta saldamente in zona bianca. con un Rt in continuo miglioramento a 0,57. Sono queste le prime due certezze che arrivano dal consueto report del venerdì che diffonde il ministero della Salute sulla base delle verifiche portate avanti dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
L’andamento dei contagi nell’Isola è stato anticipato ieri dalla Fondazione Gimbe che in Sardegna ha rilevato un crollo dei nuovi casi di Covid superiore al 34 per cento nella sola settimana dal 22 al 28 settembre. Dal ministero guidato da Roberto Speranza arrivano ulteriori dettagli: l’indice di contagio Rt è ben al di sotto della media nazionale allo 0,83. Da segnalare anche l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti, pari a 21, ciò che colloca l’Isola ben sotto la soglia critica, fissata a quota 50. La scorsa settimana lo stesso dato valeva 37.
Dunque la Sardegna è una delle regioni italiane a basso rischio, un effetto che deriva dalla campagna vaccinale soprattutto: il 72,2 per cento dei sardi ha ricevuto anche la seconda dose. Sul fronte degli ospedali, migliora ancora – anche rispetto al report di Gimbe – il dato sull’occupazione dei posti letto: nelle Terapie intensive c’è un 5 per cento di pazienti Covid rispetto al tetto massimo fissato al 10; nei reparti ordinari gli infetti sono l’8 per cento del totale (non si deve superare il 15 per cento).